30 marzo 1981, la ‘Maledizione dell’anno zero’ fa cilecca

È in carica da due mesi e dieci giorni, Ronald Reagan.
E un giovanotto fuori di testa prova a farlo fuori.
Un certo John Hinckley.
Spara parecchi colpi il frillo e uno becca il Presidente.
Passa vicino al cuore il proiettile e se ne va.
È il 30 marzo 1981 e Ronnie se la cava.
Dicono subito e poi ripetono che Hinckley volesse “attirare l’attenzione di Jodie Foster”.
Va bene.
Ma per quanto ne so io aveva altresì un intento diciamo così ‘storico’.
Un ipotizzato ‘dovere da compiere’.
Dare seguito alla ‘Maledizione dell’anno zero’.
Risale tale capitale condanna nientemeno che a Tecumseh o a quel suo fratello stregone.
Dice (diceva) che tutti i Presidenti eletti o confermati in carica in un anno elettorale con appunto la finale zero dovevano morire in carica.
E funzionava.
Perbacco se funzionava.
Eletto nel 1840, William Harrison (aveva anni prima, da Generale, in più occasioni avuto a che fare con Tecumseh sui campi di battaglia), si insedia il 4 marzo 1841, si ammala e passa a miglior vita esattamente un mese dopo.
È il vecchio (aveva sessantotto anni e per i tempi eccome) il primo Capo dello Stato USA che non porta a termine (nemmeno lo inizia, per il vero) il mandato.
Passano due decenni (c’è bisogno di dire che la finale zero ricorre ogni vent’anni?) e alla Executive Mansion arriva Abraham Lincoln.
Ok, non lo fanno fuori subito (tutti sanno che se ne va per mano assassina) e occorrerà arrivare agli inizi del suo secondo quadriennio (il 15 aprile 1865) perché muoia.
Ma è certamente il numero due sulla lista nera.
Quattro lustri e viene eletto John Garfield.
Non dura molto.
Gli sparano e soffre due mesi all’incirca prima di andarsene il 19 settembre 1881 (anno palindromo, ma non c’entra).
E siamo a tre.
È nel 1900 (due zeri addirittura!) che William McKinley rivince.
E lo fanno secco.
L’attentato è del 6 settembre 1901.
La dipartita del 14 dello stesso mese.
E siamo a quattro.
Arriva a White House prevalendo nel 1920 Warren Harding.
Che, interrompendo la serie degli ammazzati ma dando seguito a quella dei deceduti occupando lo scranno più ambito, muore per cause naturali il 2 agosto 1923 a San Francisco, California.
E siamo a cinque.
1940, una delle tante (la terza!) elezioni di Franklin Delano Roosevelt.
Sarà necessario aspettare che vinca ancora nel 1944 e si insedi nuovamente nel 1945 perché poi, il 12 aprile dello stesso anno, lasci questo mondo.
Sesto Presidente F. D. R. vincente o confermato a Washington in un anno zero a schiattare e terzo ad andarsene non per mano omicida.
E si torna alle pallottole con John Kennedy.
È il primo ed unico Presidente cattolico (non conta ai fini della trattazione).
Prevale nel 1960 e gli sparano il 22 novembre 1963.
A Dallas, Texas.
E siamo a sette!
E mi capita all’epoca di notare anche (non voluta da Tecumseh?) una particolare simmetria nei decessi.
Harrison è al primo mandato quando defunge.
Lincoln al secondo.
Garfield al primo.
McKinley al secondo.
Harding al primo.
F. D. al quarto e non è pertanto un neofita.
Kennedy al primo.
Straordinario!
(E come non accorgersi che la scomparsa di un Presidente al primo incarico quale Reagan era a quel giorno avrebbe spezzato questa sequenza?)
Tutto questo ricordato, cosa poteva pensare un malato di mente quale Hinckley era se non a dare uno storicamente ‘giusto’ prosieguo al volere del vecchio Capo pellerossa?
Evidentemente, i tempi sono però mutati.
Molti davvero, troppi, i decenni trascorsi.
Diminuita la potenza della dannazione.
E così Reagan quel 30 marzo all’inizio citato se la cava.
E non correrà dipoi (se non per un pretzel andato per traverso che lo stava soffocando) pericoli George Walker Bush per quanto eletto la prima volta nel 2000, che ha la bellezza di tre terminali zero!
È quello elettorale in corso – 2020 – un anno che nuovamente presenta la maledetta caratteristica.
Il 1980 e il 2000, va bene e per quanto Hinckley e quel particolare pane tedesco ci abbiano provato, non hanno portato alla dipartita degli eletti.
C’è da stare tranquilli quindi da questo punto di vista.
Facendo tutti i possibili e debiti scongiuri!