32 milioni gli Ispanici, 30 i neri

Una ricerca molto recente condotta negli USA conclude affermando che gli Ispanici ammessi al voto il prossimo 3 novembre saranno trentadue milioni.
Due in più, pertanto, dei neri.
Nel 2016, sono stati ventisette milioni (un incremento intorno al venti per cento!) e si espressero per Donald Trump nella misura del ventinove, ancora per cento.
Un analista appunto Ispanico e decisamente contrario al Presidente fa notare che se i Latino Americani votassero alla grande democratico in Florida e in Arizona (dove ‘pesano’ molto), sia pure conservando Trump gli stessi suffragi del 2016 altrove, sarebbe sconfitto.
Questo perché lo Stato con capitale Tallahassee vale ventinove Grandi Elettori mentre il Grand Canyon State undici.
In effetti, i membri del Collegio dei Grandi Elettori conquistati allora dal tycoon furono trecentosei (anche se poi i votanti a suo pro risultarono due di meno).
Togliendone quaranta scenderebbe sotto i duecentosettanta, la maggioranza assoluta richiesta per vincere.
Occorrerà – ben lo sanno comunque i due schieramenti – combattere (anche, mille e più essendo i problemi) attentamente su questo fronte.