480 differenti categorie di elettori!

Sembra facile.
Per modo di dire, ovviamente, come ben sa chiunque abbia sperimentato in merito.
Difficile, invece, di contro e decisamente, catturare e poi conservare i consensi, i voti.
Lo dimostrano ampiamente gli studi compiuti a partire dal 1959 da Ithiel de Sola Pool (uno studioso di scienze politiche fondatore della Simulmatics Corporation).
Presi in esame i dati di numerosi sondaggi condotti durante le campagne – Mid Term incluse – del 1952, ‘54, ‘56, ‘58 e infine ‘60, Pool arrivò a suddividere gli elettori in 480 categorie!
(Per fare due degli esempi proposti: un tipo di votante potrebbe essere “della costa Est, residente in città, con un reddito basso, bianco, cattolico, donna, democratico”…
un altro “proveniente da uno Stato confinante, residente in campagna, con un reddito alto, bianco, protestante, uomo, membro dell’Independent Party”…
laddove evidentemente mutando anche uno solo dei caratteri si ha una categoria di elettore diverso…).
Successiva la divisione per temi in 52 gruppi (con riferimenti politici “come gli aiuti esteri, l’atteggiamento verso le Nazioni Unite, il Maccartismo” allora emergente e l’aggiunta di indicatori familiari).
Gli elettori, perfino quelli che non avevano neppure idea di cosa significassero parole come ‘liberal’ o ‘conservatore’, potevano essere (e saranno da allora) quindi classificati ma il difficile era (e resta) nella loro infinita varietà arrivare a convincerli.