Amy Klobuchar? Perché?

Allora…
Città contro periferie e, soprattutto, campagne.
Ricordate i primi risultati dalla Pennsylvania a novembre del 2016?
Tutti favorevoli a Hillary Rodham Clinton.
Venivano da Philadelphia e Pittsburgh.
Di più: dai quartieri centrali delle due città.
La cartina dello Stato fu subito colorata di blu.
Assegnata ai dem la Pennsylvania.
Poi, parlarono le periferie…
E il blu scolorì…
Poi, ancora, le campagne…
E la cartina diventò rossa.
Per restare tale.
E la faccenda invero non riguardò solo quello Stato.

È guardando a quel trascorso che qualcuno tra gli analisti cerca tra i candidati democratici alla nomination ancora in corsa chi possa sottrarre a Trump proprio periferie e campagne.

Ebbene – ma è del Minnesota e i precedenti non sono positivi – la persona ‘giusta’ forse ci sarebbe: Amy Klobuchar.
È da questo specifico punto di vista che la Senatrice potrebbe essere considerata il candidato ad hoc.

Difficile però che l’elettorato democratico radicale coinvolto maggiormente nelle Primarie ragioni in questo senso.
Una cosa è l’eleggibilità a novembre.
Un’altra quella nelle Primarie.
E prevale infine il partito che riesca maggiormente a far coincidere le due ‘Electability’!