Anderson/Lucey, 1980

Tra i molti ‘terzi candidati indipendenti’ a White House impossibile non ricordare John Anderson.

In primo luogo perché da repubblicano dissidente (riteneva estremo il conservatorismo di Ronald Reagan che aveva invano combattuto nel corso delle primarie), scelse come running mate un esponente democratico, l’ex governatore del Wisconsin ed ex ambasciatore Patrick Lucey.

In secondo luogo, perché, dopo essere uscito dal GOP, per non poche settimane risultò assai ben posizionato nei sondaggi in particolare tra le classi più colte e tra i giovani universitari.

Peraltro, il suo appeal andò diminuendo con l’avvicinarsi del giorno elettorale.

Infine, per avere comunque ottenuto oltre cinquemilioni e settecentomila voti popolari.

Dopo il George Wallace del 1968 e prima del Ross Perot del 1992, il miglior esito elettorale di un vero indipendente.