Battaglie procedurali a fini elettorali

Allora, in Senato, i democratici operano per ottenere l’ammissione di altri testimoni – in prima linea di John Bolton – al fine di allungare il più possibile la procedura e complicare la vita a Trump.
I repubblicani, compatti, per una veloce conclusione dell’iter processuale, meglio se prima del 4 febbraio giorno nel quale è fissato il Discorso sullo stato dell’Unione.
L’uno e l’altro schieramento cercano ovviamente di ricavare dagli accadimenti in corso il massimo profitto elettorale.
È questo in verità il punto.
Difficile se non impossibile capire oggi se gli attacchi degli Asinelli – comunque destinati in aula, salvo imprevedibili e masochistiche sollevazioni nelle fila degli Elefantini, al fallimento – produrranno benefici nell’urna novembrina.