Biden crede davvero di essere in testa nei sondaggi?

Certo.
Ci mancherebbe – e nel 1948, strasicuro di prevalere, il repubblicano Thomas Dewey fornì un finale di campagna in souplesse, perdendo, contro ogni pronostico, dal combattivo e mai domo Presidente uscente democratico Harry Truman – non si può dormire sugli allori.
Anche quando – come da tempo e tempo – tutte le analisi, tutte, confortano.
Osservando però le mosse del democratico, sorge il dubbio che il suo moltiplicare eventi e partecipazioni dappertutto (in particolare, dove Trump è già stato o ha in programma di andare) nasconda non poche preoccupazioni.
Non conosciamo, infatti, i sondaggi ‘più veri’ degli Asinelli.
Viene il dubbio che raccontino allo staff dell’ex Vice di Obama una storia – magari solo di pochissimo – diversa.
Abbiamo avuto casi (Jimmy Carter 1980) nei quali il democratico sapeva perfettamente che avrebbe straperso.
Non è assolutamente così oggi.
Ma, attenzione, conoscendo le capacità di finisseur del tycoon.