Bloomberg dice no, realista e poco americano

E alla fine, l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg ha detto no.

Testualmente, ha dichiarato:

“Mi e’ chiaro che se entrassi nella corsa non potrei vincere”, quindi…

Pragmatico (i sondaggi lo bocciavano), realista e davvero poco ‘americano’ (d’altra parte si dice da sempre che New York per qualche verso non si identifica con l’America!), il Nostro.

Non sono infatti gli USA il Paese in cui spesso le battaglie vanno combattute anche, se non soprattutto, quando perdenti?

Bloomberg non ha guardato all’ideologia, all’ideale, al cuore.

Non aveva evidentemente nessuna ‘missione’ da compiere.

Ha aridamente fatto due più due e ha salutato tutti.

Un ragioniere?!

Ho una punta d’amaro in bocca.

E voi?

E c’è una domanda da porsi:

Allorquando avanzò l’idea di candidarsi non sapeva l’ex sindaco che mai nella Storia un ‘terzo’, un indipendente è riuscito a vincere, che la situazione data è tale per cui un’avventura di tal fatta non aveva sbocchi e che pertanto la sua discesa in campo non poteva avere esiti positivi?

Non ricordava che perfino il gigantesco, impetuoso, travolgente Theodore Roosevelt non era riuscito nell’impresa?