Caccia alle Streghe

Sotto attacco per l’Ucrainagate, Donald Trump ovviamente reagisce.
Contraccusa.
Joe Biden e il figlio Hunter il primo bersaglio.
Ma anche, per la vecchia storia delle email, Hillary Rodham Clinton.
E parla di Caccia alle Streghe.
Ora, semplificando al massimo, l’espressione usata – che intende mettere in risalto la, da parte della persona oggetto, ritenuta insussistenza di ogni vera base giuridica dell’azione in atto che considera pertanto persecutoria nei suoi confronti – nasce allorquando il drammaturgo Arthur Miller, intendendo denunciare il clima sociale e politico USA dei primi anni Cinquanta dominati da una grave crisi di insicurezza e timori conseguente alla Guerra Fredda e percorsi dalle inchieste (contro i Comunisti che denunciava infiltrati nella Pubblica Amministrazione e nell’Esercito) volute e condotte dal Senatore Joseph McCarthy, scrive e rappresenta l’opera teatrale ‘Il crogiolo’.
Si tratta di una rivisitazione di quello che era stato (a Salem, Massachusetts) nel 1692 l’ultimo processo americano per Stregoneria.
Erano le colà all’epoca imputate, a detta dell’accusa, Streghe e il processo concludeva la loro caccia.
L’idea, la conduzione e i metodi della feroce, pubblicizzata e seguitissima inchiesta costò infine caro a McCarthy che fu oggetto al Senato di una mozione di censura che gli tagliò le gambe.
Resta di quegli anni, oltre appunto alla espressione Caccia alle Streghe, la voce Maccartismo con la quale si intende rappresentare un clima politico sociale dominato dal sospetto, dalla censura, dalla delazione, dalla paura.