“Ecco a voi il candidato nero”.
Applausi.
“Quella che sarà la prima donna a White House”.
Deliri.
“Segue il candidato gay”.
Adesioni.
“E che dire del candidato di ascendenze pellirosse?
Eccolo”.
Consensi.
“Mr X, l’esponente dei ‘latinos’”.
‘Ovaciones y aplausos’.
Mancano, per ora, nella passerella – una sfilata con tanto di annunciatore – dei candidati solo il pretendente handicappato e quello veramente imbattibile, il gay nero e handicappato!
Mai che presentandoli i media ci dicano se non di sfuggita quali competenze e capacità abbiano.
Il trionfo del politicamente corretto e la fine della politica.