Clinton/Sanders in ticket?

E cominciamo a parlare di ticket e di running mate.

Se Hillary Clinton alla fine prevale, chi comporrà l’accoppiata correndo per la vice presidenza?

E – difficile che accada – vincesse Sanders, chi gli si affiancherà?

Ok, le convention non sono dietro l’angolo ma i giochi stanno volgendo al termine.

Tra i democratici – è di loro che si può parlare a tale riguardo essendo la faccenda molto più difficilmente decifrabile tra i GOP – uno dei due contendenti citati necessariamente taglierà il traguardo del cinquanta per cento più uno dei voti elettorali necessari per catturare la nomination.

Ora, qualcuno, nei media ma non solo – considerando l’ex first lady la vincitrice della corsa interna e guardando al preoccupante (per lei) sondaggio pubblicato dal Wall Street Journal che conclude affermando che ben il trentatre per cento dei seguaci del senatore non intenderebbe votarla se nominata – si chiede: “Ma perché non schierarli tutti e due?”

La vedo dura, considerate le sostanzialmente differenti e distanti idee, i difformi programmi.

La vedo dura, anche se non dobbiamo mai dimenticare la frase pronunciata da John Garner quando accettò alla convention del 1932 di correre a fianco di F.D.Roosevelt che aveva fino a quel momento avversato: “La politica è una cosa strana”.