Come affrontare gli scandali sessuali

È tra i film in programmazione ‘The Front Runner’ che racconta quanto occorso a Gary Hart, autorevole uomo politico democratico, nel 1988.

Partito favorito nella corsa alla nomination per affrontare a novembre il contendente repubblicano (sarà poi il Vice Presidente di Reagan George Herbert Bush), fu costretto alla rinuncia a seguito della rivelazione di una relazione extraconiugale da lui risolutamente negata.

Uno scandalo che non gli fu perdonato.

Certo, il caso non era del tutto simile – a quel tempo Grover Cleveland era scapolo (si sposerà poco dopo alla Casa Bianca) – ma è il comportamento del ventiduesimo Presidente che deve essere preso a modello in situazioni consimili.

Entrato a White House la prima volta il 4 marzo 1885, preso di mira dalla stampa, fu accusato di avere un figlio illegittimo e di ricevere molte gentili e non gentili signore nella dimora presidenziale a fini, diciamo così, ricreativi.

Rispose, Cleveland, convocando una conferenza stampa nella quale sostanzialmente affermò che tutte le voci sul proprio comportamento nella vita privata corrispondevano alla verità ma che non capiva come questo potesse influire sul giudizio da dare quanto alla sua capacità di essere un buon Presidente, capacità che nulla aveva a che fare con le sue frequentazioni femminili.

Concluse con una frase che nessun altro uomo politico – non solo in America – ha mai pensato di usare:

“Gli americani” – disse – “sanno bene di non avere eletto un eunuco!”