Allora, cosa dire di un esito sia pure non definito ma probabilissimo che stravolge del tutto le previsioni (evitando di infierire sui sondaggisti che per compiacere i committenti democratici sono arrivati a “fare strame” della loro professionalità e semplicemente non si levano di torno) e ancora una volta dimostra che gli elettori americani sono diversi da quelli europei e con buona regolarità votano repubblicano come fra l’altro evidenzia il fatto che i GOP dal 1856 hanno governato 28 anni più degli Asinelli?
Cosa dire di un partito democratico USA in evidente e drammatica crisi che non avendo nessun relativamente giovane esponente in gamba si è rifugiato in Joe Biden?
E quale mai il grande, decisivo apporto di Barack Obama, il Presidente tanto amato?
E tutti questi clamorosi abbagli servono, serviranno?
Assolutamente no.
Tutti pronti a dimenticare le incapacità proprie e nuovamente a pontificare.
Il Signore acceca coloro che vuole perdere, è vero.