Donald Trump e le tasse

“Renderò pubblica la mia dichiarazione dei redditi quando la signora Clinton renderà pubbliche le trentamila mail che ha fatto sparire”.

Così Donald Trump ha liquidato la vexata quaestio relativa ai suoi trascorsi, misteriosi, riguardo alle tasse nel corso del recente dibattito tv di Hofstra.

Ma una battuta, per quanto efficace, non basta.

Ed ecco che sul sensibilissimo tema torna a bomba il New York Times con una rivelazione.

Nel 1995 – sostiene il quotidiano che è entrato in possesso dei documenti relativi – Trump dichiarò perdite per un totale di novecentosedici milioni di dollari, la qual cosa gli avrebbe consentito un, diciamo così, bonus legale di cinquanta milioni di dollari per i successivi anni.

Scandalo?

Per i numerosissimi ‘nemici’ del tycoon sì, anche se il bonus di cui sopra sarebbe, come detto, legale.

Lo staff del candidato GOP, per il momento, non ha contestato i fatti ma ha denunciato l’acquisizione illegale da parte del foglio nuovaiorchese del documento.

L’entourage di Trump ha inoltre sostenuto che lo scoop del NYT dimostra ad abundantiam come la stampa sia assolutamente schierata con la Clinton.

Cosa che è sotto gli occhi di tutti.