Fantasie: Barack Obama candidato Vice

Non tutti i democratici sono convinti che la scelta di Joe Biden sia davvero vincente.
Fioccano pertanto da parte degli scontenti e dei timorosi proposte varie.
Sia per quanto concerne il possibile partner nel ticket dem (si è fatto riferimento a chiunque, Michelle Obama compresa).
Sia ipotizzandone il ritiro e la conseguente necessità di trovare un candidato in sostituzione.
L’ultima fantasia in merito parla di un ipotetico duo dell’Asinello formato dalla rediviva Hillary Clinton e – udite, udite – da Barack Obama con lei nel ruolo di Vice in pectore.
Ammesso e non concesso (sembra inverosimile) che l’ex Capo dello Stato accetti di correre in funzione vicaria, resta il disposto dell’Emendamento costituzionale del 1951 che vieta a chiunque di essere eletto Presidente più di due volte.
Ora, l’argomentazione portata è che nel caso la candidatura non sarebbe alla White House e che se Obama fosse eletto lo sarebbe per la carica minore.
Una evidente estrema forzatura perché, in caso di successione, lo porterebbe comunque sullo scranno una terza volta.
Cosa che il predetto Emendamento, pur usando una articolazione che parrebbe poter essere nel modo suindicato superata, invece, assolutamente vieta.