Fare campagna o no?

Si può decidere, ragionevolmente decidere, di non fare campagna elettorale da qualche parte ritenendola inutile al fine della conquista dei Grandi Elettori di un determinato Stato?

Storicamente, dal 1868 al 1948 compreso (la bellezza di ottant’anni!), il Partito Repubblicano praticamente non faceva campagna a Sud, laddove, inoltre a livello locale, i democratici erano talmente forti da far considerare decisive per l’attribuzioni delle cariche le loro Primarie!

Venendo a noi, a cosa poteva servire, quali risultati avrebbe portato a Donald Trump fare una vera battaglia elettorale per dire in California?

A niente, tanto superiore era laggiù Hillary Clinton.

Allo stesso modo, perché la stessa Hillary avrebbe dovuto dannarsi l’anima per l’Idaho, sempre per dire?

Questo ricordando che in quarantotto Stati più il Distretto di Columbia i Grandi Elettori vengono attribuiti con il winner take all assoluto.

(Va a questo punto altresì detto che se il voto popolare avesse valore non a livello degli Stati ma a quello nazionale, le cose cambierebbero radicalmente.

Fosse stato così nel 2016 – per fare chiarezza – Trump avrebbe fatto campagna in California e Clinton nell’Idaho perché ogni singolo suffragio avrebbe avuto importanza).