I timori dei mercati finanziari

Allorquando, nel 2000, si dovette attendere la determinazione della Corte Suprema datata 12 dicembre per conoscere il vincitore della strenua contesa conclusasi elettoralmente il 7 novembre, i mercati scontarono perdite pari al 7 per cento.
È ricordando tale precedente che gli operatori economici americani si augurano che dalle urne il prossimo 3 novembre esca un vincitore nettamente identificato e non si debba aspettare troppo.
Alla luce della situazione quale ben nota, delle posizioni trumpiane quanto al voto postale, dei quasi certi ricorsi ai tribunali locali (e non solo) per accertare l’esistenza di quelle che il Presidente chiama ‘truffe’ elettorali, difficile davvero che questo possa verificarsi.