Il Coronavirus usato per colpire la libertà di religione (?!)

Il cinquantaquattro per cento degli iscritti alle liste elettorali intervistati (ripeto che Scott Rasmussen fa i sondaggi solo tra costoro al fine di poter poi suddividere le risposte partiticamente) afferma di pensare che le autorità costituite stiano usando l’epidemia per attaccare la libertà di religione.
Il quaranta per cento non è di questo avviso.
Incerti gli altri.
Il totale degli intervistati conclude per un trenta per cento di assolutamente convinti della manovra mentre gli assolutamente contro una tale ipotesi sono il ventitre per cento.
Tra i repubblicani il settanta per cento è più o meno nettamente concorde mentre tra i democratici il cinquantuno.
Meno tra gli indipendenti.
È stata fatta al riguardo una rilevazione per gruppi etnici.
Tra i bianchi il cinquantatre per cento vede il pericolo.
Tra i neri il cinquantasei.
Tra gli Ispanici il cinquantanove.