Il gradimento di Donald Trump

“Trump’s approval rating has the least variation of any post World War II President” nota Geoffrey Skelley di FiveThirtyEight.
Si meraviglia l’analista di questo fatto.
Gli sembra impossibile che malgrado la davvero drammatica situazione (dall’11 marzo – scrive – al 14 maggio 84.000 gli Americani morti causa Coronavirus; oltre 36.000.000 i posti di lavoro persi; 3.600 miliardi di dollari stanziati dal Congresso), il ‘rating’ del Capo dello Stato abbia tenuto.
Come detto poco fa trattando delle prospettive elettorali in Georgia e Arizona, è presto per arrivare a previsioni significanti.
È vero, il gradimento resta costante ma cosa succederebbe in caso di peggioramenti in campo pandemia e quanto all’economia?