Il collegamento tra Mondovì e le elezioni americane

Corre l’anno 1747 e a Mondovì viene alla luce Giuseppe Maria Francesco Vigo (in seguito, noto come Francis).
Uomo dallo spirito a dir poco avventuroso, vive il mondo senza limitazioni.
Gira, combatte in America per la Spagna, si ingegna commerciante di pellicce in quelli che diventeranno gli Stati Uniti, si stabilisce – la facciamo breve ma Vigo meriterebbe un lungo saggio – infine a Vincennes, attuale Indiana.
Importante davvero il contributo che – attraverso alterne e pericolose vicende – riesce a dare colaggiù alla causa indipendentista americana.
Fra coloro che per primi si diedero poi da fare per far nascere la locale Università, vide onorato il suo continuo operare dalla intitolazione di una contea dello Stato con capitale Indianapolis.
Accade questo nel 1818 (essendo Francis in vita, visto che morirà nel 1836).
Ora, per quanto l’Indiana abbia votato per la Presidenza a partire dal 1816, è ovviamente dalla tornata datata 1820 che entra nella competizione la Contea di Vigo (!!!).
Ebbene, è tale Contea – che conta oggi all’incirca 110.000 abitanti e che vede capoluogo Terre Haute – una delle due (la seconda è nel New Mexico, si chiama Valencia, ma non ha nulla a che fare con Mondovì e l’Italia) che dal 1960, sempre preferisce e vota il candidato che poi approda alla Casa Bianca.
Basterebbe oggi fare un ben condotto sondaggio in quel di Vigo per avere indicazioni non trascurabili.
Poi, colaggiù, exit poll altrettanto ben fatti per sapere come è andata a finire.
Viva Mondovì, comunque!