Il presidente dell’associazione Seattle-Perugia incontra la Fondazione Italia USA

Una delegazione della Fondazione Italia USA guidata dal presidente, on. Rocco Girlanda, ha incontrato a Perugia il presidente dell’associazione di gemellaggio Seattle Perugia, Mike James. Riportiamo una sintesi del comunicato stampa.

“Io penso che la posizione presa da Mike James sia giusta: non è contro la città di Perugia che si deve lottare, ma contro un errore giudiziario. Spero che qualcosa di positivo cominci a delinearsi, per recuperare quell’amicizia che dovrebbe idealmente trovarsi ovunque”. Lo afferma Amanda Knox in una lettera indirizzata in questi giorni alla Fondazione Italia USA, riguardo la polemica seguita alla sospensione della procedura di intitolazione a Perugia di un parco pubblico di Seattle ed in occasione della visita in Italia del presidente dell’associazione di gemellaggio Seattle Perugia, Mike James.

Una delegazione della Fondazione Italia USA si era recata recentemente a Seattle, ed aveva incontrato tra l’altro lo stesso Mike James, che è stato ospite a Perugia del presidente della Fondazione Italia USA, on. Rocco Girlanda.

“Ho sperato che Seattle potesse distinguere tra una lunga amicizia, una relazione di gemellaggio, e un verdetto giudiziario – ha dichiarato Mike James durante l’incontro -. Ho creduto che potessimo onorare quell’amicizia e allo stesso tempo criticare liberamente un verdetto che tanti di noi hanno trovato profondamente insoddisfacente. Ho creduto che potessimo, tramite il parco, cominciare a vedere la vera Perugia oltre i titoli delle notizie. Spero di poterlo ancora credere”.

“Italia e Stati Uniti sono da sempre legati da un indissolubile vincolo di amicizia testimoniato dalla storia – ha ricordato l’on. Rocco Girlanda -, credo che chi vuole davvero aiutare Amanda dovrebbe appellarsi proprio all’amicizia tra i nostri Paesi, e non cercare di demolirla. Il rapporto tra Seattle e Perugia è emblematico di questo legame, e auspico vivamente che l’amministrazione comunale americana voglia contribuire in tale direzione, sbloccando l’intitolazione del parco alla città di Perugia. La stessa Amanda, del resto, ha più volte scritto alla Fondazione Italia USA e a me personalmente di non essere d’accordo con chi utilizza lei e la sua vicenda per lanciare messaggi di odio verso l’Italia”.