Il voto degli Stati dal 1900 al 2016

Dal 1900 al 2016 compresi, corrono trenta Presidenziali.
Tra tutti gli Stati USA, il South Carolina è quello che nel periodo ha votato più volte repubblicano: addirittura ventisei.
Le occasioni nelle quali ha ‘tradito’, tra virgolette, il GOP concernono il 1932 e il 1936 (le prime due candidature di Franklin Delano Roosevelt), il 1964 (di Lyndon Johnson) e il 1912 (allorquando si schierò con il Teddy Roosevelt fuoriuscito dal GOP).
Indiana, Kansas e North Dakota si sono espressi per i repubblicani venticinque volte.
Il Distretto di Columbia a parte (dal 1964, prima occasione nella quale fu chiamato alle urne, ha sempre optato per i democratici), lo Stato che nel periodo (peraltro, è entrato nell’Unione solo da 1959 e partecipa alle Presidenziali dal 1960) ha in meno occasioni (due, nel 1972 della conferma di Nixon e nel 1984 della conferma di Reagan) scelto il Grand Old Party è Hawaii.
Quanto alla parte democratica, venti nel periodo i voti a favore in Arkansas, Maryland, Massachusetts e Rhode Island.
L’Alaska (entrata anch’essa a far parte degli States nel 1959 e votante dal 1960) ha scelto un Asinello solo nel 1964 (Lyndon Johnson).
Anche da questi dati si evince come i Presidenti in grado di stravincere catturando anche i Grandi Elettori di Stati normalmente contrari al partito che li presentava sono risultati Richard Nixon nel 1972, Ronald Reagan nel 1984, Lyndon Johnson nel 1964.
Il Franklin Delano Roosevelt propone un discorso diverso dato che nelle due campagne citate ebbe a lucrare elettoralmente parlando dalla crisi del 1929 e dalla conseguente depressione.