Impeachment: 51 a 49. Si va al voto

Alla fine, due Senatori repubblicani (Susan Collins del Maine e Mitt Romney dello Utah) hanno votato a favore della mozione proposta dai democratici che richiedeva nuove indagini e l’audizione di altri testimoni (in specie, di John Bolton).
Ciononostante, la maggioranza GOP ha tenuto botta respingendo la richiesta con cinquantuno voti contro quarantanove.
Il calendario ora approvato prevede una in fondo rapida conclusione della procedura.
Le dichiarazioni conclusive sono infatti in calendario lunedì 3 febbraio dalle ore undici.
Le parti (accusa e difesa, naturalmente) avranno a disposizione nella circostanza quattro ore a testa.
Il successivo voto – che porterà certamente alla assoluzione di Donald Trump (impossibile che due terzi dei Senatori – dovrebbero essere addirittura venti i repubblicani ribelli – voti per la destituzione) avrà quasi certamente udienza mercoledì 5 febbraio.
Prepariamoci al conseguente e violento scambio di accuse.
Per quanti sondaggi possano avere da quel momento svolgimento, sarà solamente il 3 novembre, guardando i risultati del voto per la nomina dei Grandi Elettori, che scopriremo se la campagna condotta attraverso l’uso dell’Impeachment da parte democratica avrà avuto elettoralmente successo.