Molti elettori hanno già votato.
E parte tra loro lo avrà fatto anche a favore di Donald Trump.
Che si fa?
Si butta via tutto e si ricomincia da capo?
Ok, non è mai successo prima e pertanto i precedenti non aiutano, ma è certo altresì che negli Stati il ticket GOP è registrato nella sua composizione: il tycoon in corsa come presidente e il governatore dell’Indiana come suo vice.
Come se ne uscirebbe in caso di sostituzione di Trump.
Riaprire le iscrizioni?
Certamente, è possibile perché nessuno può escludere che anche un giorno prima delle votazioni uno dei contendenti schiatti.
Possibile ma difficilissimo e assolutamente penalizzante.
Crediamo che il partito repubblicano – che, non dimentichiamolo, nelle sue primarie ha visto stravincere Trump – debba digerire il rospo.
Si straccino pure le vesti tutti.
PS: Trovo criticabile la presa di posizione, in questo momento, di Condoleezza Rice. A mio modo di vedere, proprio l’ex segretario di Stato è la persona maggiormente responsabile del successo di Trump. Si fosse candidata avrebbe avuto notevoli chance. Non ha voluto. Se la prenda con se stessa.