In tv: primo confronto Clinton/Trump

Il tanto atteso 26 settembre.

Esclusi sia il libertariano Gary Johnson che la verde Jill Stein (lontani, ahiloro, dal necessario quindici per cento minimo nei principali sondaggi nazionali quanto alle intenzioni di voto), il primo confronto televisivo Clinton/Trump va in onda appunto lunedì 26 settembre.

L’attesa è davvero particolare e per vari, differenti motivi.

Per cominciare, Hillary ha recuperato fisicamente ed è in grado di reggere il gioco?

Dovesse avere una defaillance metterebbe sul serio in crisi la sua corsa verso White House.

Trump come si comporterà?

Attaccherà a testa bassa come ha fatto nei confronti interni al GOP, confronti tutti praticamente vinti prendendo gli avversari alla gola?

Clinton cercherà di imporre la sua maggiore ‘presidenzialità’?

Metterà in luce la sua esperienza evidenziando il da lei denunciato dilettantismo del rivale?

Non è che per caso il tycoon, guardando al centro, si proporrà in veste più moderata?

Vedremo.

Le previsioni in merito all’audience sono straordinarie: addirittura cento milioni gli spettatori annunciati.

Nella oramai lunga storia dei confronti televisivi pre electoral day, contrariamente a quanto pensano i media, non sempre il vincitore, colui che ha avuto il maggior riscontro immediato, ha dipoi effettivamente guadagnato la Casa Bianca.

Certo è, peraltro, che alcuni dei dibattiti precedenti sono entrati nella storia, primo tra tutti quello, mitico, Kennedy/Nixon del 1960.

Sapranno i due tanto attesi contendenti 2016 dare vita a un confronto altrettanto memorabile?