La Commissione che si occupa dei dibattiti televisivi ha reso note le regole alle quali si atterrà

Lo sappiamo da tempo: per partecipare ai dibattiti televisivi nazionali in programma a partire dal prossimo 26 settembre, un candidato deve contare su sondaggi che lo accreditino di almeno il quindici per cento delle intenzioni di voto.

La Commissione preposta a regolare i confronti suddetti ha oggi specificato altre interessanti notizie in merito.

Per prima cosa, i sondaggi che verranno considerati sono i seguenti: ABC-Washington Post, CBS-New York Times, CNN-Opinion Research Corporation, Fox News, and NBC-Wall Street Journal.

Poi, quanto al primo dibattito, varranno i dati rilevati a metà settembre.

Poi ancora, se tra un confronto e l’altro ci saranno variazioni nelle rilevazioni se ne terrà conto ammettendo o escludendo chi dovesse arrivare al predetto quindici o scendere sotto tale limite.

Per opportuna conoscenza, nel periodo 29 luglio/4 agosto, la media dei risultati ottenuti dei candidati più importanti nei sondaggi dei citati istituti era: Clinton, quarantaquattro per cento, Trump trentasei, Johnson dieci e Stein cinque.