La dichiarazione di guerra e non solo

Battibeccano Donald Trump e Nancy Pelosi a proposito del possibile raid USA contro l’Iran.

Ritiene la Speaker della Camera che non rientri tra i poteri presidenziali.

Crede l’opposto il Capo dello Stato.

Ora, la materia è regolata dalla War Powers Resolution of 1973.

Una normativa particolarmente travagliata e controversa.

Approvata da Camera e Senato, incappò nel veto presidenziale ad opera di Richard Nixon e fu nuovamente accolta dai due rami del Congresso con la richiesta (per superare l’opposizione presidenziale) maggioranza dei due terzi dei votanti.

Un caso significativo: il Parlamento riaffermava la propria necessità ed importanza.

In buona sostanza, in definitiva, la Resolution in questione dice che il Presidente può mettere in azione le Forze Armate solo dopo la Dichiarazione di Guerra da parte del Congresso o “in caso di emergenza conseguente ad un attacco ‘upon the United States, its territories or possessions or its Armed Forces’”.

Chiara ma non troppo la Risoluzione.

È peraltro difficile sostenere che l’abbattimento di un drone possa rientrare nella casistica.