La difesa di Trump come impostata da Alan Dershowitz

Chiamato a far parte del collegio di difesa che opererà in Senato dal Presidente, Alan Dershowitz ha in modo magistrale costituzionalmente impostato le proprie argomentazioni.
Assolutamente condivisibili le sue parole (evidente la derivazione dal magistero ‘originalista’ del grande Antonin Scalia) laddove – dopo avere sostenuto nel merito che i due capi d’accusa proposti dalla Camera contro Trump non hanno base nella Legge fondamentale del Paese – in punto di diritto, conclude affermando che se il Capo dello Stato fosse rimosso per ragioni consimili gli USA si trasformerebbero in una democrazia parlamentare venendo l’Impeachment a valere come un voto di sfiducia da parte di Rappresentanti e Senatori.
Cosa assolutamente contraria al dettato costituzionale come voluto dai Founding Fathers.
Chapeau!