La fisiognomica cinese dice Hillary, ma cosa direbbe Giambattista della Porta?

Se ne sentono e leggono di tutti i colori.

E capita ogni volta, ogni quattro anni.

Per dire, chi vincerà?

Chi arriverà a White House?

Semplice: il candidato più alto.

Ma quest’anno corre una signora, una minuta signora.

Vale anche in questo caso il criterio dell’altezza?

Mah?

O anche – lo dicono all’unisono gli esperti di fisiognomica cinesi – prevarrà il candidato dal mento più volitivo e quindi, affermano, Hillary.

Ma se e quando si parla di fisiognomica occorre che il sottoscritto intervenga personalmente per ragioni familiari.

Il vero ‘inventore’ – si può definire inventore la prima persona che ha parlato compiutamente di un certo argomento? – della materia della quale si tratta è stato in pieno Cinquecento Giambattista della Porta.

Il Lavater e gli altri che sul tema si sono dipoi impegnati (dilettati?) lo hanno fatto sulla base dei suoi studi, delle sue argomentazioni che ben conoscevano.

Ebbene, sono da pochi minuti reduce da una seduta (che ho convocato appositamente) durante la quale, con l’aiuto di un certificato e serissimo medium, ho contattato il mio avo il quale mi ha detto che il suo parere di massimo esperto in materia differisce da quello cinese essendo, quanto alla bisogna, l’intero volto con le sue espressioni a parlare, a qualificare e non un semplice particolare.

D’altronde, se tutto dipendesse dal mento chi mai batterebbe la candidata verde Jill Stein?