La morte di al Baghdadi favorisce Trump

Nella lunga storia degli Stati Uniti d’America non in molte occasioni il Nemico Pubblico numero Uno straniero è stato catturato o eliminato.
Certo, abbiamo in mente Osama bin Laden e Saddam Hussein…
Ma come dimenticare per dire che per mesi e mesi, nel 1916, l’esercito USA si era stabilito in Messico cercando Pancho Villa non riuscendo neppure ad intravederlo?
Venendo all’oggi, la morte di al Baghdadi deve essere vista come un notevole colpo a favore del Presidente Trump che può nella circostanza vantare l’efficienza dimostrata sul campo dalla sua amministrazione nella lotta al terrorismo internazionale.
Fa del resto parte delle prerogative del Presidente e non certamente degli sfidanti – che non governano – godere di affermazioni del genere.
Non dimenticando però che sullo stesso ricadono se del caso (si pensi a Jimmy Carter e alle vicende iraniane del 1979/1980) i fallimenti.