Le elezioni americane e i giorni della settimana

Premessa:
mentre il giorno nel quale ha luogo la cerimonia dell’Insediamento (dal 1937, il 20 gennaio dell’anno successivo a quello elettorale), così come quello nel quale hanno inizio le Legislature (il 3 gennaio sempre dell’anno successivo eccetera) sono determinati per Emendamento o per legge, non altrettanto accade per importantissime scadenze.
In proposito, guardando appunto ai giorni della settimana:

Lunedì:
la disposizione del 1845 che ha stabilito che dal successivo 1848 il voto (cosiddetto presidenziale e in verità teso alla nomina dei Grandi Elettori) debba avere luogo in un solo giorno sostanzialmente recita che le ventiquattro ore in questione devono corrispondere al “primo martedì dopo il primo lunedì” del mese di novembre dell’anno bisestile.
È quindi facilmente individuabile quando si voterà in tutte le prossime occasioni.
Inoltre, dal 1936, è fissata al “primo lunedì dopo il secondo mercoledì del mese di dicembre” (una semplice consultazione dei calendari soccorre) dell’anno elettorale la riunione del Collegio dei Grandi Elettori che effettivamente vota per il Presidente.

Martedì:
il secondo giorno della settimana – come sopra vergato – è quello nel quale devono avere svolgimento Stato per Stato le a loro volta citate votazioni per l’indicazione degli spettanti Delegati.
Si è così stabilito perché (lo ripeteremo parlandone nelle ultime righe, a quel punto solo per accenno) di Domenica nella società dell’epoca si riteneva non fosse possibile votare in quanto dedicata al Signore e, dovendosi lasciare il modo agli elettori di recarsi ai seggi spesso allora lontani, si stabilì che il lunedì fosse a questo scopo usato.

Mercoledì:
viene considerato (“dopo il secondo mercoledì” eccetera) nella citata determinazione delle 24 ore nell’ambito delle quali deve riunirsi e votare il Collegio alla bisogna, come sopra detto, formato.
Questo solo dal 1936 in conseguenza del disposto dell’Emendamento del 1933 che aveva anticipato, a far luogo dalle seguenti cosiddette Presidenziali, dal 4 marzo al 20 gennaio (sempre dell’anno seguente eccetera) l’entrata in carica del Capo dello Stato.
Fra l’altro, e incise, tradizionalmente, i mercati all’aperto, certo non dovunque ma insomma, avevano svolgimento proprio di mercoledì.

Domenica:
essendo (la norma conseguente è ancora quella del 1845) il giorno dedicato al Signore, non poteva essere quello delle votazioni.