Louisiana

È nel 1812 che la Louisiana entra a far parte dell’Unione.

E fino alla tornata del 1824 compresa fu il legislativo locale ad eleggere i Grandi Elettori spettanti.

Dopo di che – davvero una notevole sequenza – fino al 1860 compreso lo Stato con capitale Baton Rouge votò in ogni circostanza (anche due volte Whig) per il candidato eletto.

Escluso dalle consultazioni nel 1864 (era in corso la Guerra di Secessione e apparteneva ovviamente al Sud), ebbe In seguito preferenze elettorali alterne votando fra l’altro sia nel 1948 che nel 1968 per ‘terzi candidati’ segregazionisti (nell’ordine, J. Strom Thurmond e George Wallace).

È tra i pochi Stati che nel 1964 appoggiò Barry Goldwater nella tornata che segnò profondamente la geopolitica nazionale.

Dal 1980 – esclusi i due Clinton (1992 e 1996) – si esprime a favore dei repubblicani con percentuali molto alte.

Conta su Otto Grandi Elettori e, guardando, oltre che ai recenti esiti, alla composizione della delegazione congressuale (i due Senatori e cinque Rappresentanti su sei appartengono al GOP) dobbiamo ritenere debba esprimersi nel 2020 di bel nuovo per Donald Trump.