‘Mansplainer’ Mike Pence a Salt Lake City?

Neologismo di particolare interesse e significanza ‘mansplainer’.
Indica quel comportamento condiscendente usato da uomini che abbiano a che fare con donne che, spesso senza e al di là di ogni intenzione, considerino in qualche modo poco capaci ed esperte, alle quali conseguentemente ritengano necessario dare, con gentilezza e non gradita sufficienza, spiegazioni.
Donne che, ovviamente e per cominciare, quasi sempre non hanno in verità affatto bisogno di ‘lezioncine’ e che per questo si inalberano.
Ecco, qualche osservatore, certamente poco benevolo nei riguardi di Mike Pence, è ricorrendo a questa definizione che lo ha descritto in azione ‘contro’ una agguerrita Kamala Harris nel dibattito tra candidati alla Vice Presidenza svoltosi a Salt Lake City.
Ciò detto, scontati gli ovvi complimenti all’uno (da parte di Trump) e all’altra (ad opera di Biden), i commenti preconfezionati dei sostenitori d’ufficio e i risultati di sondaggi che, a seconda dei committenti, direbbero quale sia stato il più efficace e gradito, i due contendenti si sono affrontati, come prevedibile, in particolare sul tema della epidemia in corso.
Il primo difendendo l’operato “capace ed efficace” dell’amministrazione e la seconda accusando il Governo e Trump in specie di superficialità e inadeguatezza.
Tutto invero anche troppo secondo copione altresì a proposito degli altri temi sul tappeto.
Va segnalata la sostanziale compostezza dei due.