Mexican Repatriation, Operation Wetback, Obama 2012

Allora, subito attaccato dai media liberal, Donald Trump annuncia di voler rimpatriare forzatamente tre milioni di messicani tra gli oltre undici milioni illegalmente presenti nel Paese.

Tuoni e fulmini.

Accuse.

Ora, a parte che la più recente operazione del genere è stata opera di Barack Obama nel 2012 (oltre quattrocentomila i rimpatri nella circostanza), la questione è, per dirla coloritamente, vecchia come il cucco.

La prima volta nella quale da duecentomila a due milioni (non si hanno cifre certe) di messicani furono presi ed allontanati fu subito dopo e nei primi anni della Depressione tra il 1929 e il 1936 con il cosiddetto ‘Mexican Repatriation’.

Sotto le Amministrazioni quindi Hoover (agli inizi) e F. D. Roosevelt.

Più avanti – nel 1954, a White House Dwight Eisenhower – la questione immigrati clandestini (‘Operation Wetback’) fu affrontata per le spicce.

Retate e rastrellamenti furono compiuti nei quartieri latini degli Stati del Sud, California e Arizona in primo luogo.

Controlli ai posti di blocco, poi.

Molte migliaia i deportati via pullman e per ferrovia.

Non pochi via nave.

Ai predetti si unirono quanti – a centinaia di migliaia – rientrarono volontariamente in Messico.

Vedremo ovviamente come si concretizzerà la manovra voluta da Trump ma che a nessuno venga in mente di affermare “è la prima volta” che si arriva a tanto.