Nelle primarie non si vota per vincere a novembre!

Gli exit polls del trascorso 19 aprile condotti nello Stato della Grande Mela in occasione delle primarie hanno rilevato che solo l’otto per cento degli elettori repubblicani hanno votato guardando alla general election dell’8 novembre e conseguentemente scegliendo il candidato, a loro modo di vedere, in grado di arrivare sul serio a White House.

Gli altri, in un numero enormemente superiore, non ci hanno nemmeno pensato, esprimendosi in larga maggioranza per Trump, in sostanza considerandolo l’antisistema, intendendo ‘punire’ Cruz e Kasich e non avendo assolutamente in mente la sfida finale.

E’ questa in verita’ una delle principali pecche del meccanismo in uso.

Si vota per l’oggi e non per il domani.

Si vota ‘contro’ (Cruz aveva parlato male dell’etica dei citttadini nuovayorchesi? Peggio per lui!).

E non e’ forse vero che tutti i sondaggi nazionali dicono che l’unico GOP in grado di battere con ampio margine la Clinton e’ Kasich mentre nessuno tra gli elettori dell’elefantino andati alle urne se lo fila?