Swing States, così si definiscono gli Stati che di volta in volta possono mutare e mutano orientamento il giorno della general election assegnando i loro grandi elettori non secondo una consolidata tradizione ma al partito e al candidato al dunque più gradito.
Due, in particolare, gli Stati che per tale caratteristica spesso sono determinanti: Ohio e Florida.
In questo 2016, un terzo Stato – abitualmente democratico – pare sia in bilico essendo tra quelli nei quali Donald Trump ha maggiore peso: la Pennsylvania.
Ecco, quindi, che l’attenzione riguardo alle intenzioni di voto dei tre Stati deve essere molta.
Uno degli istituti di maggior consistenza e notorietà, Quinnipiac, ha condotto un sondaggio appunto colà.
Ha chiesto prima di scegliere tra Clinton e Trump e dopo di indicare la preferenza includendo nel novero Gary Johnson e Jill Stein.
Ecco i risultati tra i due maggiori contendenti:
Pennsylvania: Trump quarantatre, Clinton quarantuno.
Ohio: quarantuno pari.
Florida: quarantadue Trump e trentanove Clinton.
Di seguito, quelli che vedono in corsa anche Johnson e Stein.
Pennsylvania: Trump quaranta, Clinton trentaquattro, Johnson nove, Stein tre.
Ohio: Trump trentasette, Clinton trentasei, Johnson sette e Stein sei.
Florida: Trump quarantuno, Clinton trentasei, Johnson sette e Stein quattro.
Da notare che è Hillary Clinton a cedere più voti a libertariani e verdi.
Ricordo che colà il sistema di attribuzione dei grandi elettori nella general election è il ‘winner take all’ che implica che chi otttiene più voti popolari prende tutti i delegati al collegio elettorale in palio.