Presidenziali del 1852: una novità e una conferma

Mai successo prima.

Il movimento politico – Whig, nella circostanza, ma il discorso è valido per tutti – del Presidente uscente (ancora facente parte del partito e non espulso come nel precedente ‘caso John Tyler’) non lo ricandida preferendogli in sede di Convention Winfield Scott.

Il malcapitato è Millard Fillmore.

Una novità.

Non altrettanto si può invece dire a proposito della scelta Whig di Scott.

Il partito in questione amava, prediligeva i Generali (il designato lo era), visto che nelle tornate elettorali precedenti aveva candidato William Harrison e Zachary Taylor, uomini d’arme ai massimi livelli anch’essi.

Scott perde nettamente il confronto con il modesto ‘dark horse’ Franklin Pierce, sia in termini di voto popolare che per Grandi Elettori (quattro soltanto su trentuno gli Stati conquistati).

Sarà questa l’ultima volta di un candidato alla Casa Bianca Whig.