Ted Cruz appoggia Trump dopo averlo attaccato e insultato a morte

Ok, in campo politico si è visto e ci si deve aspettare di tutto.

Non più di due/tre/quattro mesi fa, Ted Cruz accusava pubblicamente Donald Trump di ogni nefandezza e assicurava che tutte le parole da lui pronunciate altro non erano che bugie.

(Mi sovviene di quando Mary McCarthy affermò che tutto quanto scriveva Lillian Hellmann, perfino le virgole, era appunto falso).

Certo, di rimando e per non restare indietro, 

The Donald se la prendeva perfino con i genitori del senatore del Texas.

Oggi, a pochi giorni dall’apertura della convention GOP di Cleveland, scopriamo che Cruz in quella sede terrà un discorso di appoggio e sostegno nei confronti di Trump.

Folgorato sulla via di Damasco, il nostro!

D’altra parte, non pochi degli avversari del magnate nuovaiorchese hanno cambiato idea (!!!) su di lui.

Prima di Cruz, Chris Christie, Bobby Jindal, perfino Marco Rubio.

Motivi partitici ed elettorali, ovviamente.

Non è, peraltro, così facendo che si riavvicinano i cittadini alla politica!