Tre soli punti di vantaggio per Hillary (!!!???)

Rasmussen – per il vero, un istituto da sempre, diciamo così, generoso con i repubblicani, ma insomma – assicura che il vantaggio di Hillary Clinton nei confronti di Donald Trump è al momento di soli tre punti percentuali.

Ove si consideri che il cosiddetto margine di errore in questi sondaggi è del tre per cento, i due sono alla pari.

E questo nel mentre i media americani e quelli di tutto il mondo parlano male (a dir davvero poco: lo vorrebbero morto!) del tycoon nuovaiorchese.

Una veloce verifica, consente di constatare che l’ex first lady – salvo la fase finale della convention repubblicana di Cleveland – è stata costantemente data per favorita nei sondaggi, partendo a maggio addirittura con quindici e più punti di margine.

Non va bene affatto, quindi e pertanto, per la signora che, col suo nutritissimo staff, non dorme certo sogni tranquilli come, del resto, certificato dai messaggi via internet che vengono inviati a quanti si sono iscritti tra i suoi sostenitori.

L’8 novembre è ancora lontano e mille accadimenti e comportamenti possono intervenire, tali da indirizzare il voto nell’una o nell’altra direzione.

Occorre attendere.