Trump migliora nei ‘Battlegrounds’

Una dozzina gli Stati sotto particolare osservazione in vista del 3 novembre.
Sono i cosiddetti ‘Battlegrounds’, quelli che – compresi i soliti ‘Swing States’ – saranno determinanti.
Ebbene, confrontando la situazione odierna con quella del 2016, Trump è meglio posizionato.
Intendiamoci, è indietro, ma due punti in meno di quanto non lo fosse con Hillary Clinton (e ben ricordiamo di quale rush finale sia stato capace).
Guardando poi alle rilevazioni in merito di Real Clear Politics, non poche le indicazioni concernenti singoli Stati che danno in discesa Joe Biden.
Solo indicazioni queste.
Ma non pochi (molti) tra i democratici sono preoccupati.
Stanno ipotizzando di cambiare tipo di campagna elettorale.
Sarà in grado il loro candidato (che in un discorso Trump ha addirittura indicato come persona “di basso quoziente intellettivo”) di seguire nuovi percorsi e indicazioni?
Vedremo.