Tutto sarà deciso dalla Pennsylvania davanti alla Corte Suprema (!?)

Ricordate?
Prima del 3 novembre, la Corte Suprema della Pennsylvania ha deciso che nello scrutinio si debba tenere conto dei voti postali pervenuti fino a tre giorni dopo le votazioni.
Tuoni e fulmini da parte repubblicana che ha subito sostenuto come tale provvedimento fosse illegittimo disponendo le leggi locali differentemente.
Ora, mentre succedono per il vero cose a dir poco strane laddove si effettuano localmente i conteggi (sospesi, ripresi, ad orologeria non si capisce con quali criteri e all’apparizione di carrettate di schede praticamente tutte a favore di Joe Biden in proporzioni imbarazzanti), già quattro Giudici della Corte Suprema a Washington hanno dichiarato che la faccenda (con riferimento, si ripete, alla decisione dei famigerati tre giorni in più concessi illegittimamente, sostengono) necessita di una loro attenzione.
Sono i ‘Justices’ Samuel Alito, Clarence Thomas, Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh.
Ove ai quattro si aggiungesse Amy Coney Barrett, il Chief John Roberts dovrebbe portare alla attenzione della Corte la questione.
La conseguente sentenza porterebbe alla assegnazione ad un campo o all’altro dei Grandi Elettori dello Stato con capitale Harrisburg e quasi certamente per conseguenza della Presidenza.
Come diceva Jogy Berra “Non è finita finché non è finita!”