Un primo biennio anomalo, quello di Trump

È quella di Donald Trump una Presidenza anomala.

(Bella scoperta, si dirà).

Anche per una particolarità.

Normalmente – mi spiego – il primo biennio del mandato del Capo dello Stato neoeletto ha un andamento previsto e prevedibile.

Nei diciotto mesi iniziali il Presidente si dedica all’operatività, all’impostazione del programma e alle possibili e meno avversate concretizzazioni.

Poi, purtroppo, profilandosi le Mid Term Elections, la sua azione rallenta e la necessità elettorale lo condiziona oltre misura.

Così è stato assai relativamente già nei primissimi giorni per Trump, inusitatamente forti, se non feroci, essendosi rivelati opposizioni e media.

Come uscito dal cilindro di un prestigiatore, inatteso, considerato anche da larga parte dei suoi ‘un alieno’, ha dovuto lottare non essendogli stato concesso neanche un minuto di quella che spesso viene definita ‘luna di miele’ del neofita.

Non che la lotta lo deprima, per carità!