Un solo voto in più

Michael Kazin insegna storia alla Georgetown University ed è tra gli esponenti di punta di una organizzazione che si muove nell’ambito del Socialismo d’oltre Atlantico (‘Democratic Socialist of America’).
Guardando alla situazione data in campo democratico, autorevolmente ma in fondo ripetendo quanto altri analisti hanno detto, ha sostenuto che il candidato dell’Asino, chiunque sia, a novembre, avrà la possibilità di prevalere quanto a voti popolari a livello federale ma assai difficilmente conquisterà la maggioranza necessaria dei Grandi Elettori.
Sul tema, sono più volte intervenuto scrivendo che i democratici, in buona sostanza, vincono ‘per distacco’ in alcuni Stati (‘sprecando’ tra virgolette un sacco di suffragi) e perdono, magari di poco in altri, la quel cosa porta effettivamente al risultato del quale parla Kazin.
Ricordo a quanti lo abbiano dimenticato che con il winner takes all method assoluto per ottenere tutti i Grandi Elettori ai quali ha diritto uno Stato basta vincere di un solo voto popolare.
Uno solo!