Solo l’otto per cento degli elettori dichiaratamente repubblicani dice oggi che voterebbe per lui.
Questo non impedisce a William Weld di affermare che batterà certamente Trump per la nomination.
“Intendo vincere”, ha sostenuto in televisione, “non semplicemente indebolirlo”.
Il riferimento è a tutte le volte che uno sfidante ha cercato invano – alla fine perdendo – di strappare la candidatura ufficiale all’incumbent.
Infatti, in queste non poche circostanze, il Presidente ha vinto comunque la nomination venendo però successivamente battuto dal rivale novembrino.
Battere prima Trump – è il programma – ad evitare che venga sconfitto dopo.
Mica male e difficilissimo.