Wall Street? E tutte le altre situazioni critiche allora?

Lo sapete.

L’ho detto.

Per quanto non fosse così (Michael Parrish arriva a scrivere che gli Americani degli anni precedenti Wall Street se fosse stato loro chiesto chi avrebbero voluto alla guida del Paese in un momento di gravissima difficoltà avrebbero pronunciato il suo nome!) essendo molti i responsabili e infinite le cause, Herbert Hoover fu subito e a lungo considerato (in parte minore,  ancora oggi) il vero responsabile del patatrac economico datato 1929.

Ma, a ben guardare, non al livello della conseguente Grande Depressione, in numerose altre occasioni gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare (anche di recente, qualcuno ricorderà!) difficoltà di quella fatta.

E, d’altra parte, basterebbe andare a leggere i vari Discorsi di Insediamento per scoprire leggendo le parole dei Presidenti che forse – come qualche storico ha vergato – la crisi, da molti tra loro descritta come presente e da combattere, lungi dall’essere una anomalia, è la sostanza stessa della vita sociale ed economica di un Paese come gli USA, avanzato e moderno quant’altri mai.

Della contemporaneità, quindi.

Ciò detto, diamo una rapida occhiata alle situazioni difficili (per usare un eufemismo) precedenti.

Panico finanziario e depressione economica nel decennio dopo il 1830 all’epoca di Martin Van Buren.

Nel 1873, a White House Ulysses Grant.

Nei primi anni dopo il 1890, Grover Cleveland imperante.

Nel 1907 con Theodore Roosevelt in sella.

Nel 1921, sotto Warren Harding.

Ma nessuno tratta male i citati Presidenti quanto venne e viene bistrattato l’ingegner Herbert Hoover!