‘Whip’: un trampolino verso White House?

La ‘frusta’ (‘the whip’) – espressione derivata dalla caccia alla volpe laddove designa colui che guida i cani – è il parlamentare USA sostanzialmente delegato ad ottenere che i congressisti si attengano nelle votazioni alle disposizioni partitiche.
È dal secondo decennio del Novecento che al Senato la figura ha preso piede e sostanza.
Tra i democratici dal 1913.
Tra i repubblicani dal 1915.
Tra i ‘whip’ che si sono succeduti nella Camera Alta, pochi davvero hanno poi avuto una carriera politica significativa.
Nel Grand Old Party, praticamente solo l’attuale leader della maggioranza appunto repubblicana al Senato Mitch McConnell.
Tra gli Asinelli, un futuro Vice Presidente e poi invano candidato, Hubert Humphrey, e soprattutto Lyndon Johnson, Vice di John Kennedy e suo successore.
Quanto alla Camera dei Rappresentanti, la prima ‘frusta’ democratica risale al 1899 e la sola figura davvero rimarchevole è quella di Nancy Pelosi, dipoi diventata leader del gruppo e due volte (la seconda dopo le Mid Term 2018) Speaker.
Il ‘whip’ repubblicano in questo consesso di maggior ‘peso’ è stato il futuro Vice Presidente Dick Cheney.
Non poi molto, in prospettiva, a ben guardare.