Mississippi
Davvero particolare il voto dello Stato con capitale Jackson negli anni del dopo F. D. Roosevelt.
Vota nel 1948 il ‘destro’ Strom Thurmond e poi due volte il democratico per qualche verso radicale Adlai Stevenson preferendolo a Dwight Eisenhower.
Nel 1960, la delegazione dei suoi Grandi Elettori si esprime per Harry Byrd, ‘destro’ Senatore locale.
Nel 1964 si affida (tra i pochi) a Barry Goldwater per poi dare la preferenza a George Wallace contro Nixon e Humphrey quattro anni dopo.
È solo da 1972 che il Mississippi rientra per così dire in una qualche normalità.
E verrebbe da dire: peccato!
Nel trascorso 2016, Trump ha ottenuto un buon cinquantotto per cento dei suffragi e considerando che oggi i due Senatori e tre Rappresentanti su quattro sono GOP dovrebbe poter contare sulla delegazione dei sei Grandi Elettori mississipiani il prossimo 3 novembre 2020.