Quando un candidato ha conquistato oltre 500 Electors
Lo sapete, negli Stati Uniti d’America quest’anno si vota – non per l’elezione del Presidente ma per la conquista degli Elettori (Electors, con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni visto che loro incarico è eleggere effettivamente, nel Collegio che compongono, il Capo dello Stato il primo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre) considerato il fatto che si tratta di una elezione di secondo grado e non ad opera direttamente del popolo – martedì 5 novembre e quindi, stante il disposto della Legge in proposito del 1845 applicata a partire dal 1848, il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell’anno coincidente con il bisestile quale il 2024 è.
Guardando alla storia delle elezioni in questione, un precedente 5 novembre ha importanza perché indica una svolta definitiva (nulla dovrebbe essere in cotale modo definito considerando il trascorrere del tempo, il divenire e le conseguenze, e tuttavia …) quanto alla consistenza numerica dei citati Electors.
È difatti dal 5 novembre 1912 (la prima occasione in cui andarono al voto tutti i quarantotto Stati cosiddetti continentali stendendosi il Paese nel continente da un oceano all’altro) che il Collegio Elettorale è formato da oltre cinquecento persone.
(Esattamente, 531 fino alla competizione del 1956 compresa che ha preceduto l’entrata nell’Unione dei due membri più recentemente ammessi, Alaska ed Hawaii.
Superata poi la convocazione alle urne del 1960 – 537 a quel mentre gli Electors – a far luogo dal 1964, ammesso al voto il District of Columbia, i pluricitati signori sono 538, essendo la maggioranza assoluta fissata a 270).
Tutto ciò ricordato e detto, tre soltanto (su ventotto) le elezioni nelle quali uno dei pretendenti alla Executive Mansion abbia vinto conquistando più di cinquecento Elettori, nei fatti in qualche modo dissolvendo il malcapitato contendente.
Nell’ordine
1936: l’incumbent democratico Franklin Delano Roosevelt sconfigge il repubblicano Alfred Landon per quarantasei Stati a due e 523 Elettori a otto
1972: l’incumbent (come si vede e vedrà tra un attimo, la vittoria a valanga è conseguita ogni volta quando si chiede la conferma e non per così dire a scatola chiusa) appartenente al Grand Old Party Richard Nixon demolisce il dem George McGovern per quarantanove Stati a uno più il District of Columbia e per 520 Electors a diciassette (il totale non arriva a 538 perché un delegato si esprime per i candidati del Libertarian Party)
1984: l’incumbent Ronald Reagan, repubblicano, annichilisce lo sfidante del partito avverso Walter Mondale conquistando anch’egli quarantanove Stati contro uno più il famigerato – si esprime sempre e comunque a favore dell’Asinello – District e 525 Elettori a tredici (record assoluto).
Come si vede, un democratico e due repubblicani i Presidenti capaci di tanto.
12 agosto 2024