Ventidue contro dodici

Ogni due anni.

Una volta, in coincidenza con le elezioni presidenziali.

Un’altra, nelle Mid Term Elections.

Ogni due anni, un terzo dei membri del Senato americano affronta il voto popolare.

Capita che in una circostanza siano più i seggi democratici ad essere in gioco (così, per dire, nel trascorso 2018  – e il partito dell’asinello ha perso due scranni precedentemente suoi).

Capita che in un diverso momento siano in ballo più seggi repubblicani.

E sarà in effetti così nel prossimo 2020 quando sarà l’elefantino a rischiare dato che ventidue su trentaquattro delle poltrone in palio gli appartengono.

Conseguenza?

In un eventuale, possibile, secondo mandato Trump – almeno nel biennio 2021/2023 – il GOP potrebbe perdere o vedere incrinata la maggioranza della quale attualmente dispone al Senato.

Nell’eventualità di una conferma democratica alla Camera, davvero Donald Trump sarebbe una ‘anitra zoppa’, come in gergo viene definito il Capo dello Stato USA quando entrambi i rami del Congresso gli sono ostili.