1792: le seconde elezioni

In programma dal 2 novembre al 5 dicembre, le Presidenziali del 1792 videro la partecipazione non solo di tutti i tredici Stati Fondatori (nel 1788/89 New York, North Carolina e Rhode Island per differenti ragioni non avevano preso parte alla consultazione) ma anche dei due nuovi entrati, il Vermont e il Kentucky.

Erano pertanto i Grandi Elettori passati da sesssantanove a centotrentadue.

Il Capo dello Stato uscente George Washington, ‘nopartisan’, fu naturalmente confermato all’unanimità.

Quanto alla Vice Presidenza, al riproposto John Adams, sostenuto dal Partito Federalista, si opponeva George Clinton, Governatore del New York, appoggiato dal Partito Repubblicano Democratico che si era formato per contrastare le posizioni politiche del Ministro del Tesoro Alexander Hamilton.

Fu Adams a prevalere per settantasette voti a cinquanta.

Essendo il 1792 anno bisestile e quadriennale il mandato, da allora le elezioni presidenziali cadono appunto nell’anno bisesto.